Gatti randagi sciò

Le mie scarpine nere, rivestite di mille colori scivolano sorridendo sul marmo.

Non posso non dargli ragione. Mi tufferei seduta stante con loro, paralizzando il tempo e costringendolo ad un innaturale salto mortale.

Cosa ne fareste del tempo se lo si potesse controllare?

Col tempo ci si abitua alla sofferenza ma non alle circostanze che lo determinano ed è in quel momento che comincia ad insinuarsi, silenzioso scivola aderendo alle pareti della vita. Il suo sguardo si prende gioco di noi. Di noi fa quel che vuole. Lo conosco eppure il suo fascino è tale da farmi capitolare. Non sempre consapevole.